Come fermare la fuga dei giovani dallo sport, al lavoro per le linee guida finali di “Youth drop in sport”

Meeting finale a Vienna del progetto europeo coordinato da AiCS: il vademecum per gli operatori sportivi è al suo test finale  

Testare sul campo le linee guida per aiutare gli allenatori a prevenire il drop out sportivo dei giovani, così da consegnare al mondo sportivo di base un vademecum utile che entri nel dettaglio su come aiutare gli allenatori a consegnare agli adolescenti ambienti sportivi accoglienti e sicuri.

Sono alle battute finali i lavori di “Youth Drop-In Sport”,  progetto europeo coordinato da AiCS e partecipato da altri 5 enti (di altrettanti Paesi diversi), tra cui Sport e Salute SPA. Nel corso del meeting tenutosi a Vienna l’11 e il 12 novembre scorsi, gli operatori delle organizzazioni partner hanno raccolto i report dei vari test effettuati nei Paesi aderenti al progetto e proceduto a sistemare e migliorare le linee guida, ora alle fasi finali.

Il test italiano è stato condotto ad Albenga (in Liguria) il 9 novembre scorso quando circa 150 persone, tra cui tanti bimbi e adolescenti, hanno partecipato a una giornata di multisport dove i giovanissimi hanno potuto provare sport diversi tra loro e incrociare le varie discipline sportive. Un’esperienza positiva che ha portato gli operatori sportivi a presentare i propri suggerimenti al team di progettisti al lavoro sulle linee guida finali. Queste presenteranno 8 tipologie di raccomandazioni, utili a favorire la rete tra attori e a rendere gli ambiti sportivi accoglienti e a prova di drop-out.

In Europa, lo ricordiamo, solo il 16% dei giovani tra i 15 e i 24 anni pratica regolarmente sport, e secondo l’indagine condotta nell’ambito di Youth Drop-In Sport, le ragioni più comuni di abbandono della pratica sportiva sono la mancanza di tempo, la pressione scolastica, le difficoltà finanziarie e i problemi di salute (LEGGI DI PIU’ QUI<<<)

Al meeting di Vienna ha presenziato anche Isabelle Mulanga-Tshilumbaproject officer della Commissione europea incaricata di seguire i progetti finanziati dal programma Erasmus Plus. I lavori erano coordinati da Fabio Neroni, project manager di Youth Drop-In Sport e componente dell’Ufficio di progettazione internazionale di AiCS; presenti anche gli operatori sportivi AiCS impegnati nell’elaborazione delle linee guida, e i progettisti delle altre organizzazioni partner (CSIT/Austria; FSGT/Francia; RKB Solidarität/Germania; Sport e Salute S.p.A./Italia; UCEC/Spagna).

Le linee guida saranno pronte entro dicembre e quindi divulgate attraverso i canali di AiCS.