Nell’open day finale del progetto, AiCS assieme all’ex campionessa mondiale di kick boxing Natalia Coeva

Sport come rispetto e inclusione. A Piacenza, AiCS porta a scuola il piano nazionale sportivo “Sport di squadra e gioco a scuola” e, per l’open day finale, sposa il progetto “Ko al bullismo” ideato dall’ campionessa mondiale Natalia Coeva, che usa la kick boxing come strumento educativo per promuovere fair play e autocontrollo: non solo sport, quindi, ma anche ascolto, dialogo e crescita interiore.

L’ultima tappa si è svolta il 25 maggio al campo della Spes Borgotrebbia, coinvolgendo decine di bambini della scuola del quartiere: l’evento ha segnato così la chiusura del progetto nazionale “Sport di squadra e gioco scuola”, promosso da AiCS in 26 province (tra cui proprio Piacenza) e finanziato dal Dipartimento per lo sport.

«La nostra disciplina – spiega Natalia – insegna prima di tutto il rispetto verso i compagni. E poi educhiamo i ragazzi a sfogare la loro energia negativa nello sport, in particolare nel nostro. “Ko al bullismo” insegna disciplina, ma soprattutto a usare la testa e il cuore».

Il progetto, che negli ultimi mesi ha coinvolto numerosi studenti dai 6 ai 13 anni in città e provincia, ha saputo trasformare storie difficili in esempi virtuosi. “Le insegnanti sono entusiaste, così come i genitori – racconta Coeva –. In una classe c’era un bambino che bullizzava i compagni. Dopo il nostro intervento, è diventato il primo a difendere i più deboli. È stata una soddisfazione immensa”.

L’obiettivo ora è far crescere il progetto e portarlo in sempre più scuole. “Le maestre – aggiunge Cinzia Catenacci, presidente di AiCS Piacenza – ci stanno chiedendo di replicare l’esperienza anche nelle classi che non abbiamo potuto coinvolgere, per limiti di tempo e risorse”.