I giovani studenti coinvolti nel piano sportivo grazie a tecnici sportivi specializzati; e il gioco da tavolo SOS sfida operazione spaziale insegna ai loro compagni di classe come coinvolgerli al meglio divertendosi

In palestra o seduti, con AiCS a Foggia il Gioco di squadra garantisce l’inclusione dei piccoli studenti con autismo. E’ un traguardo speciale quello registrato ad AiCS Foggia all’Istituto comprensivo Tommasone: lì, operatori e volontari del comitato provinciale hanno portato il progetto sportivo nazionale Sport di squadra e gioco a scuola”, promosso da AiCS nazionale e organizzato in 26 province in tutta Italia grazie al supporto finanziario del Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sui piccoli partecipanti con spettro autistico, le attività sportive e quelle condotte grazie al gioco da tavolo “SOS Sfida operazione spaziale” (prodotto da Lan – Laboratorio di Architetture Narrative, per conto di AiCS) hanno infatti fatto registrare notevoli progressi a livello sia motorio che aggregativo: “La gioia più grande per chi opera ogni giorno nel sociale attraverso lo sport di base”, afferma il coordinatore del progetto sul territorio foggiano, Gianluca Grieco. 

All’Istituto Comprensivo Tommasone si è fatto tesoro quindi del gioco di squadra anche attraverso gli allenamenti con il gioco da tavolo “SOS Sfida Operazione Spaziale”: tutti sul tappeto magico, colorato e decorato per imparare insieme a declinare lo sport come linguaggio universale. Senza differenza alcuna. Qui si comprende che tutto è possibile. Proprio come concludere la missione di salvare i robot della navicella spaziale in avaria. Trovati i token, compilate le schede e prodotte le energie si è appreso ad utilizzarli, combinarli e studiarli, anche scegliendo strategie e favorendo il fair play. Aiutare i compagni per conquistare la meta comune: il vero segreto alla base dello spirito di squadra e dell’esercizio di inclusione sociale.  

Vincere i “Campionati del Sole” ma anche vivere una Festa di fine “Sport di Squadra e Gioco a Scuola” indimenticabile, tra gioco e comunità per respirare la meraviglia della collettività coesa.
Nell’ambito del progetto nazionale, Grieco può contare su un gruppo che agisce in perfetta sinergia, formato da Lucia Frascone (danza sportiva) dell’ASD Havana Coche, tecnico federale da 30 anni, Filomena Agresti (ginnastica artistica) dell’ASD Ginnastica Artistica Lucera, giudice e tecnico federale, Nicolò Coccia (Karate) dell’ASD Mawashi Karate, giudice e tecnico federale. Agresti e Coccia specializzati anche nella formazione sportiva per bambini autistici. Le attività sono state programmate con attenzione alle singolarità di tutti i corsisti e, in modo particolare, dei più fragili. Lavorare sull’autismo ha reso possibile l’inclusione di questi giovani, favorendo il loro movimento fisico attraverso lo sport e restituendo un’esperienza unica a tutto il gruppo.

A Lucera si educa alla socialità e all’unità. Un gioco speciale anche per il 24 aprile che ha fatto comprendere e vivere attraverso lo svago il valore della totalità e delle scelte di squadra. Lo sport che educa è quello perseguito fortemente dalla dirigente scolastica Francesca Chieti che in AiCS Foggia – da tempo – vede una preziosa partner per la trasmissione delle regole e dei diritti ai suoi bambini attraverso lo sport. Una sinergia proficua a servizio delle nuove generazioni.

Divertirsi imparando e interiorizzando il valore del salvare vite insieme, seppur robot. Stimolare le proprie capacità individuali e collettive del ragionamento per individuare la strategia migliore da applicare per il bene comune.