Nel fine settimana, a Vienna, si è concluso il Progetto “YOULEAD”, cofinanziato dall’Unione Europea. “YOULEAD” è un progetto che punta a migliorare le competenze dei giovani nel campo degli sport di base.
Ventinove sono i giovani Leader di sei paesi europei che hanno partecipato a tale progetto, cofinanziato dall’UE, nell’ultimo anno e mezzo, ottenendo grandi risultati.
Nonostante le difficoltà di spostamento, dovute all’emergenza epidemiologica del Covid-19 degli ultimi 18 mesi, si sono svolti due incontri dal vivo, il primo ad Ottobre a Roma e, a conclusione del progetto, a Vienna. In entrambi gli incontri, il Team degli “Young Leaders” ha avuto l’opportunità di conoscere culture e tradizioni diverse, praticare sport innovativi all’interno delle associazioni, entrare in dialogo con i dirigenti ed esperti sportivi e infine di stringere solide e intense collaborazioni tra loro.
Nuove idee per le nuove generazioni
Il valore aggiunto degli incontri ha consentito la formazione di un team di 29 ragazzi provenienti da tutta Europa, dall’Italia (AiCS), Finlandia (TUL), Estonia (KALEV), Spagna (UCEC), Austria (ASKÖ) e Croazia (HLA), oltre ai 20 Senior Leader, di cui sette rappresentanti il Board Id CSIT.
Nell’ambito del dialogo intergenerazionale, le singole associazioni hanno sviluppato sei nuove idee di campi sportivi giovanili internazionali, progettati dagli stessi ragazzi leader per altri giovani dai 16 ai 20 anni sulla base di valori condivisi.
Nello specifico, il gruppo dei giovani italiani, rappresentato da Veronica Avantaggiato, Paola Cervini, Chiara Colantoni, Maria Zucaro e Leonardo Alberton, hanno presentato il progetto sviluppato in collaborazione con l’ASD Sport in Tour e l’ufficio internazionale AiCS, collaborazione alla quale si intenderà dare continuità in futuro.
Il momento della Grande Conferenza Finale Austriaca
Il momento più importante è stato durante la Conferenza Finale ad inizio aprile, nella storica Haus des Sports viennese, considerato il centro dello sport di base ad alto livello austriaco. Infatti, nel corso di tale giornata, sono stati presentati i progetti sviluppati dai giovani Leader, attraverso la metodologia del dialogo intergenerazionale, i quali sono stati successivamente valutati da una commissione di esperti, ricevendo dei certificati attestanti le competenze acquisite.
In particolar modo, nei tre giorni di capitale austriaca, la conferenza è stata utilizzata per perfezionare i concetti sviluppati per le Settimane internazionali dello sport giovanile.
Vi sono state, poi, anche presentazioni e risultati di ricerca da parte dei membri dell’ExCom CSIT, quali Henk Bouchoms – Direttore sportivo e Vicepresidente CSIT, e Anu Rajajärvi – Coordinatrice del settore giovanile e Vicepresidente CSIT, nonché di Anastasia Bouka – Specialista greca per i campi giovanili della Associazione Greca – membro del CSIT HOCSH – candidata agli CSIT World Sports Games 2025 insieme a KOWSC della Corea del Sud.
Nella cerimonia finale, infine, tutte le Associazioni partecipanti hanno ricevuto una sorpresa da parte dell’Associazione Membro CSIT ASKÖ, la stessa associazione ospitante la conferenza: un invito alla tradizionale Settimana dello Sport giovanile ASKÖ nelle Alpi austriache in estate.