Presentati alla stampa locale l’avvio dei tre progetti Sport di squadra e gioco a scuola, Vivai dello sport per tutti e Coesport  

Spazio ai progetti nazionali contro il drop-out e a sostegno della coesione e dei soggetti fragili anche ad AiCS Viterbo. Dalla Sala dei Gracchi – lo scorso gennaio 2025 – la presidente neoeletta del Comitato provinciale Federica Chiricozzi ha presentato i progetti promossi da AiCS nazionale sul territorio italiano. Tra le fila, ad ascoltare la stampa, i presidenti e gli istruttori delle Associazioni coinvolte, assieme alla comunità. Il ruolo dei Comitati provinciali e regionali in rete con i partner specializzati è la chiave del successo delle attività progettuali stesse.  Tre i maxi progetti rivolti a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni attivati nel viterbese. Le attività, tutte in forma gratuita, sono volte all’aumento della base sportiva e alla fortificazione dello spirito di coesione: ‘SPORT DI SQUADRA E GIOCO A SCUOLA’, che ha ricevuto il supporto finanziario del Ministero per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “C0E&SPORT – Comunità e Sport per la promozione di stili di vita salutari e di comunità coese’ e ‘I VIVAI DELLO SPORT – Uniti contro il Drop-out’, entrambi  sostenuti con il contributo finanziario di Sport e Salute S.p.A.

La presidente Chiricozzi ha parole di encomio per la preside Stefania Zega dell’Istituto Comprensivo M. Virgili Ronciglione, che ha voluto i programmi di sport, socialità e formazione per i suoi bambini. E per la consigliera delegata alla pubblica istruzione di Ronciglione Marialucia Ianovali, che si è spesa al massimo per l’organizzazione degli eventi sportivi-culturali e degli ambienti in cui si svolgeranno. L’impegno di tutti rende possibile produrre risultati a favore dei beneficiari: i giovani.

Nell’occasione il comitato provinciale AiCS ha approfondito la problematica dell’inattività sportiva che in Italia conta un milione 925 mila persone, pari al 22,7 per cento della popolazione di età compresa tra i 3 e i 17 anni. Sono coloro che non praticano nessuno sport. I dati servono a rimarcare che neppure la provincia di Viterbo è esente dal problema. “I progetti – precisa Sabrina Serafini psicologa – hanno finalità sociale nell’intento di promuovere lo sport per tutti, gratuito e qualificato, diretto ai bambini e ragazzi di età compresa dai 6 ai 16 anni”. Serafini si occupa di pari opportunità ed è impegnata nell’ufficio progettazione al fianco della presidente Chiricozzi. Paola Boni – presidente dell’ASD APS “Radici Eventi” e coordinatrice del progetto ‘CoeSport’ – ha altresì sottolineato l’importanza di favorire attraverso lo sport il coinvolgimento delle categorie fragili. E, con il presidente Ciucci Stefano, sono stati coinvolti nel maxi programma i ragazzi della casa-famiglia ‘Radici’.

AICS Viterbo e l’anteprima dell’orgoglio del lavoro intrapreso con tutte le novità dei progetti.